Notizie idiote, 'monnezza dalla rete

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bàsafisà
view post Posted on 19/9/2008, 09:28 by: bàsafisà




Almeno 13 morti, molti dei quali tra i 10 e i 16 anni, e oltre 50 feriti. Questo il bilancio, non ancora definitivo, di una tragedia avvenuta domenica su un campo di calcio della Repubblica Democratica del Congo, l’ex Zaire.
AMICHEVOLE - A Butembo, cittadina della regione del Kivu Settentrionale posta quasi sulla linea dell’Equatore, si giocava una partita amichevole tra il Nyuki System e il Socozaki. Gli ospiti sono passati in vantaggio su rigore e la partita si avviava verso il finale senza grandi sussulti. A pochi minuti dal termine però il portiere del Nyuki System ha deciso di provare il tutto per tutto.
MAGIA - Non voleva perdere e così si è avviato di buon passo verso la porta avversaria per cercare di praticare una magia in grado di togliere la protezione di cui godeva il suo rivale. Pratica piuttosto comune in Africa, anche se meno di un tempo, il ‘juju’, o feticcio, è un ricorso che i giocatori sentono di poter usare in situazioni complicate. Di solito si attacca qualcosa alla rete avversaria, o si cerca di seppellire un oggetto dentro la porta. Nei casi più arditi si dà anche fuoco al feticcio, con l’accendino fornito da un ‘assistente’ a bordo campo.
RISSA GENERALE - L’azione del portiere del Nyuki System però non è piaciuta a quelli del Socozaki e ne è nata una gigantesca rissa. Il responsabile della polizia in servizio allo stadio Makoteo è intervenuto, ma la sua azione è stata male interpretata dai tifosi sugli spalti che lo hanno bersagliato con pietre e altri oggetti.
PANICO - Per cercare di dare una mano al poliziotto ferito alla testa i suoi colleghi hanno sparato alcuni lacrimogeni verso la folla che è scappata in preda al panico. Allo stadio c’erano tantissimi bambini che sono stati travolti dalla folla alla disperata ricerca delle uscite. La ricostruzione dei fatti è stata fatta inizialmente da una radio locale sostenuta dalle Nazioni Unite, Radio Okapi, e poi confermata da alcuni membri della Caritas presenti sul luogo.
GUERRA CIVILE - La regione congolese del Kivu Settentrionale è stata devastata per anni da una sanguinosa guerra civile che vedeva coinvolti ribelli e forze governative. Un conflitto che tra il 1998 e il 2003 ha causato migliaia di morti tra uccisioni, fame e malattie. La guerra è cessata solo a livello teorico: le tensioni restano altissime e gli scontri da allora sono riesposi ciclicamente. Per protestare contro la tragedia che è costata la vita a tanti amici e coetanei ieri alcune centinaia di bambini e ragazzi sono scesi nelle strade di Butembo. Una storia assurda.

chi sostiene ancora che non sono esseri inferiori si faccia avanti
 
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8 replies since 18/9/2008, 15:57   65 views
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