ELOGIO A BRADBURY, un uomo un perchè

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atleticocazzarifc
view post Posted on 16/2/2009, 11:22




Breve biografia (non ridete è una cosa seria):
La carriera di Steven Bradbury pareva destinata a buoni risultati, grazie alla vittoria della medaglia di bronzo nei 5000 m staffetta alle Olimpiadi invernali di Lillehammer nel 1994 e della medaglia di bronzo e di argento ai mondiali di short track nel 1993 e nel 1994.
Ma subito dopo i Giochi olimpici, Bradbury subisce un gravissimo infortunio: in una prova dei 1500 m individuali di Coppa del Mondo a Montreal, riporta una profonda ferita causata dalla lama di un pattino di un avversario.La lama giunge fino all'arteria femorale e Bradbury perde 4 litri di sangue, rischiando addirittura la morte per dissanguamento: occorrono ben 111 punti di sutura e 18 mesi di riabilitazione, ma l'incidente ne mina irreversibilmente il talento.
Altro grave infortunio lo subisce in allenamento nel 2000, quando si frattura il collo e deve passare sei settimane con un collare ortopedico. Le chances di vittoria di un grande titolo paiono svanite per Bradbury, che tuttavia decide di proseguire, fino ai Giochi del 2002.
In questa gara incredibile (vedi il video) vince l'oro e passa alla storia come primo titolo olimpico invernale per un atleta dell'emisfero australe (è stato decorato per meriti sportivi con la medaglia dell'Ordine dell'Australia e gli è stato dedicato persino un francobollo). In Australia nasce persino un modo di dire, "doing a Bradbury" (fare un Bradbury), per indicare un successo clamoroso e altamente insperato:

QUESTO è SOLO PER DIRE CHE NONSTANTE SIA UN PIPPA INENARRABILE IO STIMO BRADBURY PERCHè NON HA MOLLATO !

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ma soprattutto che gran faccia da culo, sembra l'uomo gatto
 
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1 replies since 9/2/2009, 14:12   88 views
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